"Le Maldobrie" è l'opera principale e più conosciuta di "Carpinteri & Faraguna", la coppia di giornalisti, scrittori e commediografi dialettali triestini Lino Carpinteri (Trieste 1924) e Mariano Faraguna (Trieste 1924 - Trieste 2001).
La serie delle "Maldobrìe" (di etimologia incerta, secondo gli stessi autori o dal croato malo dobro = poco bene, mica bene, così così oppure dal latino malus opus = cattiva azione; che porta anche il significato dialettale di marachelle, birbonate, ecc.) è una raccolte di storie e racconti prevalentemente umoristici di ambiente giuliano-dalmata ispirati al ricordo di un mondo e una cultura che non c'è più e a valori ormai scomparsi.
I protagonisti delle narrazioni sono gli abitanti delle province del litorale adriatico dell'Impero Asburgico; l'ambientazione è prevalentemente lungo le coste orientali del Mare adriatico ma si estende a quasi tutto il mondo; l'epoca è prevalentemente quella compresa fra la battaglia di Lissa (1866) e la Prima guerra mondiale, meno spesso quella fra le due Guerre Mondiali e in rarissimi casi si accenna al secondo dopoguerra.
Molto particolare è la lingua nella quale sono scritte le Maldobrìe: il cosiddetto istro-veneto; più che un dialetto, una "lingua franca" su base veneta con numerosissime influenze slave e tedesche, ma perfino turche ed arabe (e latine, come del resto il dialetto triestino).
Abbiamo raccolto qui alcune maldobrie raccontate nel corso della rimpianta trasmissione radiofonica "El Campanon".
Buon ascolto !